Traslochi e partenze

Bianca

trasloco

Ciao Stella,

si so tutto delle ultime vicende amorose di mia sorella. E’ vero, io e lei siamo 2 rette parallele che non si incontreranno mai, ma ci pensa sempre mia madre a tenermi aggiornata sulle avventure e le rocambolesche vicende del ” favoloso mondo di Clara”.

Sì lei lo chiama proprio così, e facendolo non fa che rimarcare la mia piatta vita in confronto.

Questa mia sorella così naif incarna alla perfezione quello spirito libero che ognuno di noi dovrebbe conservare, quello fatto di libertà di pensiero e di azione, che se ne frega di quello che è convenzionale.

Proprio vero “triste colui nel quale più nulla rimanga del fanciullo”. E lei invece, eterna fanciulla nel corpo e nell’anima, se la spassa allegramente.

Sono di corsa, sto preparando gli ultimi scatoloni. Ci trasferiremo il prossimo fine settimana.

Ed ho un forte groppo in gola. Milano continua a sembrarmi così nemica!

Ma vediamolo mezzo pieno questo bicchiere una volta ogni tanto….diciamo che sono diventata bravissima nel fare pacchi, pacchetti e scatoloni. Praticamente l’asso del trasloco!

Poi però guardo la mia casetta così rassicurante, il mio laboratorio di impasti dove ho impastato ben poco dei miei tanti progetti e la lacrimuccia spunta facile.

Che ci posso fare Stella? Sradicare un’abitudinaria come me dalle sue radici non è cosa facile.

Se invece penso che nonna Egle a poco più di vent’anni era già partita per l’America, con il nonno conosciuto da poco ed una valigia piena di speranze, bè allora mi sento proprio una stupida.

Sarà ora di darsi una bella mossa in tutti i sensi.

Vieni presto a Milano a trovarmi, ti prego. Ho bisogno di un caldo e rassicurante abbraccio di quelli che solo tu sai darmi, uno di quelli carichi di ottimismo e fiducia, uno di quelli che ti sussurra “dai che ce la puoi fare”.

Accompagneremo le nostre ritrovate chiacchiere con un caldo tè bianco di quelli che piacciono a te. Sai che per produrre il tè bianco si raccolgono i germogli prima che si schiudano e poi li si lascia appassire e essiccare, senza sottoporli a calore diretto? E’ così che le foglie assumono un caratteristico colore argenteo e danno un infuso molto chiaro e delicato.

E insieme gusteremo la famosa torta di noci della nonna. Anche questa ricetta trovata in quel di Bolzano all’interno di una scatola ingiallita; appuntata su di un foglio isolato con accanto una misteriosa nota ” quanto a lungo può durare il segreto di un guscio di noce?”

Stella io non ci sto capendo nulla, ma a cosa si riferiva la nonna secondo te?

Aspetto una tua intuizione.

baci

Bianca


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