Ciao Bianca,

Pasqua e Pasquetta sono volate, tra uno scatolone e una morsicata di uovo al cioccolato fondente.

Oggi è un giorno strano. Pieno, carico di riflessioni.

Stavo pensando al tempo. Quanto tempo perdiamo dietro a lavoro, lamentele e problemi? Quanto tempo passiamo con le persone alle quali teniamo di più? E quanto tempo dedichiamo a noi stessi, ai nostri interessi, ai nostri hobby, alla cura della nostra persona? Vuoi la risposta a questa ultima domanda? Sempre- troppo- poco.

Dobbiamo correre. Dobbiamo dimostrare a capi, genitori, clienti e follower sui social network di essere sempre sul pezzo, di essere sempre pronte alla prova costume, di fare una vita freneticamente vorace.

Siamo bulimici di attimi. Cannibali di secondi.

Ma che giovamento ne traiamo?

Nonna Egle lo diceva sempre: l’impasto, per lievitare bene, ha bisogno di cura e tempo.

E noi cosa facciamo? Compriamo il lievito istantaneo! Perché non abbiamo tempo da perdere.

Sai che mi sono un po’ rotta le palle di tutta questa importanza al di fuori da me? Mi sono rotta le scatole (anzi, gli scatoloni, per essere in tema) di dover sempre dimostrare pazienza, di dover far finta che certe cose per me non hanno valore.

Non riesco nemmeno a trovare il giusto filo logico per spiegarti questa determinazione strana che mi accende lo sguardo e rivolge verso l’alto il dito medio.

Un momento di ribellione contro la staticità del tempo che freneticamente programma ogni mio respiro.

Ho voglia di camminare, di espirare, di sentire la sabbia calda sotto i calcagni. Ho voglia di energia, di ritrovare il tempo per le cose che mi piace fare, a prescindere da tutto e tutti.

Sai che faccio? Adesso mi prendo un po’ di tempo e, con il cioccolato dell’uovo di Pasqua avanzato, mi faccio un gelato al cioccolato.

Come è andata la tua Pasqua? Passione o resurrezione?

Un bacio stellare,

Stella