Le stelle cadenti e i biscottini delle Stelle volanti
Cara Stella,
non ho fatto in tempo a scriverti prima, siamo venuti tutti insieme qualche giono qui a Gaeta a trovare Sara, la mia vecchia compagna di Universita’che si e’ trasferita qui per seguire il suo nuovo compagno.
La ricordi Sara?
La ragazza indipendente e intraprendente che a 24 anni era volata a Londra da sola, per cercare nuove opportunità che le calzassero meglio e che da li’ era partita di nuovo per Dublino, poi Canada e poi dove altro ancora, con la ferma convinzione che niente e nessuno potesse fermare i suoi ambiziosi e devo dire riuscitissimi progetti di carriera. La Sara che riusciva a meraviglia in ogni cosa, che sapeva far fruttare ogni idea le passasse per la testa.
Adesso vive a Gaeta. Ci era andata in vacanza la scorsa estate e si e’ innamorata di un tipo del posto, un solitario, con un matrimonio fallito alle spalle.
Ha deciso di rimanere li’, subito , di cogliere al volo questa opportunita’ di un amore tranquillo, senza tanti grilli per la testa. Solido, rassicurante.Ho faticato a capire il perché di questa sua scelta.
Ci ha invitato a stare qualche giorno da loro, in questa cornice di mare cristallino che fa sembrare tutto possibile.
Sara era bella e solare prima , quando inseguiva con successo i suoi sogni, Sara e’ bella e serena ora, che sta percorrendo un’altra fase della sua vita, quella in cui altro ha valore.
Anche se non era quello che aveva programmato, anche se non e’ quello per cui ha tanto lavorato. Ma sta bene….e questo basta.
E vive questo nuovo ciclo della sua vita con una tale naturalezza, come se lasciarsi cullare dalle dolci onde di questo mare azzurro fosse la sola cosa giusta da fare.
Cosi’, senza opporre alcuna resistenza, senza recriminare, senza alcun senso di colpa.
Accettando che la vita abbia improvvisamente preso una piega diversa -“migliore” – aggiunge lei con un sorriso serafico in quel viso ancora da bambina nonostante i 40 e più anni.
Quel suo viso ancora pieno di lentiggini, i lunghi capelli raccolti nella solita treccia scomposta.
E’ così Stella, a volte la vita prende pieghe strane, inaspettate e forse farsi cullare dalle onde di questo mare estivo non e’ poi cosi’ sbagliato.
In questa notte di stelle cadenti il mio augurio e’ che la Stella a me piu’ cara sia invece una Stella ascendente, che vola verso il cielo, verso i suoi sogni ma anche verso tutto cio’ che l’aspetta.
Non c’e’ un solo tipo di vita possibile cugina cara, lo sto imparando anch’io a mie spese che ci sono infinite possibilita’.
Non lasciare che le aspettative degli altri siano il tuo metro di giudizio per valutare cio’ che hai fatto, cio’ che sei stata e cio’ che sei: una giovane donna tenace e sensibile, curiosa e arguta, un’araba fenice piena di risorse.
Sono per te, cara Stella, che sicuramente sarai in volo per l’America, questi biscottini che in un pomeriggio di estate, sporche di farina e cariche di entusiasmo per esserci ritrovate, io e Sara abbiamo cucinato, raccontandoci senza riserve e sospendendo ogni giudizio,
I BISCOTTINI DELLE STELLE VOLANTI l’impasto e’ quello delle lingue di gatto, albumi (4), zucchero a velo, farina, burro (100 gr di ognuno, io ci ho aggiunto anche qualche seme di baccello di vaniglia), la forma e’ quella delle stelle, cuocere in forno a 180° per 15 minuti.
Una volta fredde ci ho fatto colare sopra un caldo abbraccio di cioccolato fondente fuso, il mio caldo abbraccio per te.
Buon viaggio e appena sei a NY fatti sentire.
Tua Bianca
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