Stallo
ogg: decidere o non decidere
Cara Stella
mi spiace siano passati tutti questi giorni senza sentirci.
Lo so avrei dovuto scriverti, avrei dovuto chiamarti. Non l’ho fatto. Non perché fossi particolarmente occupata.
Ero e sono in una situazione di stallo.
Quella strana sensazione di vedere passare i giorni come un paesaggio troppo veloce dal finestrino del treno.
Non si riescono a distinguere gli alberi dalle case, le persone dalle cose, tutto sembra un’enorme massa informe e sfocata. E tutto è velocissimo fuori.
Questo nuovo lavoro forse non è la scelta giusta. Ma è comunque una scelta. Sento di dover star qui ora.
Forse avevo bisogno di gettarmi di nuovo in quella soffocante e grigia routine che non sopportavo più per distaccarmene completamente e prendere forza e vigore per valutare nuove mete. Di stare momentaneamente ferma a vedere cosa succede a rimanere per un pò in una situazione di stallo. Chi l’ha detto che l’immobilismo a volte non serva?
Perché si decide sempre no? Anche quando si pensa di non avere scelta, si sceglie di non scegliere.
E tu dove hai scelto di andare in vacanza? Hai poi deciso di andare a trovare i tuoi amici a Formentera?
Aspetto presto tue notizie, io partirò per il Salento questo fine settimana per raggiungere i bambini da mia madre.
Spero che il mare cristallino pugliese riesca a placare la sua perenne indole a disquisire sempre e comunque sulle vite altrui.
un abbraccio
Bianca
ps: hai mai provato la limonata allo zenzero? o di questo periodo carburi solo a mojito? prova questa ricetta, buonissima!
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