Spianare la sfoglia e le rughe!

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Bianca

sfoglia

Cara Stella,
dove eravamo rimaste? Ne è passato di tempo da quando abbiamo dovuto bruscamente interrompere il nostro rituale epistolare, lo so!

Il mio piccolo Tommy si sta riprendendo dai postumi post operatori.

E’ veramente un bimbo forte e coraggioso: un’operazione per una frattura scomposta alla gamba alla sua tenera età non è certamente una passeggiata.

A soli 3 anni e mezzo affrontare questa situazione sempre con il sorriso sulle labbra fa di lui un vero eroe!

Altro che la sua mamma che invece si è rivelata una vera fifona!

Io di fronte all’imprevisto mi paralizzo, al cospetto degli eventi improvvisi che travolgono, mi anniento, divento un’ectoplasma. Inebetita.

Fortunatamente adesso è tutto passato, a parte il gesso che lo accompagnerà ancora per un po’, ma il giorno in cui è caduto dal muretto vicino casa è stato veramente devastante.

E ancora più dura è stato il dover affrontare tutto da sola. Ti avrei voluto qui vicino a sostenermi , ma anche tu avevi il tuo bel da fare con le preoccupazioni per Sandro, l’incidente, l’operazione.

Ma non essere troppo severa con Giulio.

Mio marito aveva programmato da tempo questa viaggio di lavoro a Berlino, non poteva mollare tutto. Io si, io magari l’avrei fatto, ma io sono una mamma…e vuoi mettere la differenza?

E poi c’è stato l’improvviso malore di mio padre, la mamma che è andata fuori di testa incapace di controllare le emozioni e le preoccupazioni. Insomma tanto! Troppo!

Ora però mi guardo allo specchio e vedo dei solchi profondi sul mio viso. Delle orribili pieghe laterali attorno alla bocca.

Dicono siano il segno inequivocabile di delusioni. La bocca prende una forma inusuale, all’ingiù, quasi in una smorfia di disgusto.

La mia amica Daniela dice che in pochi giorni ho cambiato espressione!

Pare, sempre secondo Daniela- grande esperta di medicina cinese, che le rughe del viso indichino il nostro stato di salute psicofisico.
Insomma, a suo dire, esiste proprio una cartina psicosomatica dell’anima e quelle mie improvvise linee verticali ai lati della bocca siano chiaro sintomo di forte preoccupazione (direi proprio di sì) ma anche di frustrazioni e incomprensioni (eh già!).

Le guance sono come i cuscini del viso; nei momenti cruciali i cuscini …mollano! Perdono la loro naturale funzione e ti trasformano l’espressione in quella di un cane bastonato (oh mamma!).

Ho bisogno anche io di tirare quella sfoglia della nonna e di spianare simbolicamente queste rughe che tanto mi incupiscono!

Senti qua: la tirerò fine fine la mia sfoglia.
La taglierò in tanti piccoli triangoli, metterò in ognuno di essi un cucchiaino di marmellata di arance amare, delle fettine di mele tagliate a lamelle finissime e fatte ammorbidire in succo di limone. Ci aggiungerò una spolveratina di cannella, qualche pinolo qua e là et voilà… chiuderò come un piccolo scrigno questo fagottino di bontà. Lascerò cuocere in forno già caldo per circa 15 minuti a 180° . Una volta cotti spolverizzerò con un po’ di zucchero a velo. Decorerò poi con dei fili di erba profumata (timo o lavanda). Chiuderò a formare un fiocchetto.
Ottime con un tè verde (che è un potente antiossidante: aiuta secondo te per le rughe?)
Ti abbraccio forte

Bianca

Ps: scrivimi presto ho voglia di riprendere questo nostro rituale!

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