Senza regole
Ciao cugina arrabbiata come una ricca signora dell’Upper East Side che non riesce ad accapararsi per prima un paio di Louboutin. Non essere imbronciata, sorridi!
Capisco le tue motivazioni e il tuo risentimento e ti chiedo scusa se non sono stata presente, perfetta e precisa come avrei dovuto.
E’ stato ed è un periodo difficile e faccio fatica a non litigare con me stessa davanti allo specchio. Sì, sono incoerente, sono piena di entusiasmo, voglio fare mille cose e poi divento improvvisamente lontana e inconcludente.
Non lo nego e non voglio che questa sia una giustificazione per i mei misfatti, sia chiaro.
Sono arrivata a toccare il limite, il limite del baratro, della sopportazione, della pazienza, di ogni-singolo-impegno-da-rispettare.
Non ho più voglia di regole.
Anarchia.
Tu sei talmente abituata alle tue to do list, al tuo perfezionismo maniacale, al tuo oggi si fa quello, domani quell’altro, al tuo pianificare e pesare le dosi che ti sei perfino dimenticata cosa voglia dire alzarsi al mattino e mandare a fanculo orologi, piani e calcolatrici – anche in vacanza. So che che con i bimbi è un po’ complicato, ma take it easy.
Io sono diversa da te, Bianca.
Lo so che posso sembrarti criptica in questo periodo, ma sai bene che quando mi nascondo sotto le coperte è perché non ho più niente da dire. Non ho più voglia di nulla. Mi chiudo a riccio e aziono gli aculei, in difesa.
E la mia difesa, ora, ha un nome e si chiama”lasciar correre”.
E no, non sono nè triste, depressa o arrabbiata. Credo.
Non ho voglia di seguire schemi, di comportarmi secondo le aspettative degli altri che poi, diciamocela tutta, quando sono stata male – e per davvero- sono sempre stati lontani anni luce (tranne te, ovviamente).
Quindi sì, il mio mantra ora è lasciar correre, senza regole.
E senza regole mi preparo una macedonia merigata, e la dedico a te.
xoxo
Stella
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