Riemergo, cugina Bianca.

Prima il ricovero del colonnello per la colica renale, poi Sandro che tampona la vicina di casa con la bici e – poco ci manca- che quella finisce pure a fare compagnia al colonnello (già me li vedevo a discutere ancora di politica, lui e Marisol la cubana de Cubbba co’ 3b), aggiungici  mia madre  in preda a ansie nata dalla sommatoria tendente a infinito periodico cosmico esponenziale e geometrico (una cosa che manco er sor Einstein) di preoccupazioni e “oddio mi muore il marito e mi arrestano il figlio”…. che eccomi: sono un cencio.

Riemergo, forse, tra gli spasmi concitati di mia madre e il calcolo, finalmente venuto alla luce, di mio padre.  Mio fratello nel frattempo ha chiesto scusa alla vicina e le ha promesso che farà indossare al colonnello la maglia di Che Guevara, rossa come il colore politico che poco ama.

Scusa la latitanza, da qui, al telefono, da tutto.

Ma prima di abbandonare l’apnea, toccava fare ordine tra le bolle degli abissi. Toccava dare un senso a tutto questo caos umorale e a questi incidenti mossi da una sfiga che c’ha il culo di una balena con il quadrifoglio tatuato sulle chiappe.

Tu che mi racconti?

Io settimana prossima vado a Londra per seguire un congresso medico internazionale al quale sto lavorando da mesi. Speriamo vada tutto bene, ti aggiornerò dall’isola della regina 90 enne e del suo adorabile bisnipotino anti-poracci, George.

Ti ho detto che ho  troncato la relazione con il  toyboy? Eh  niente, a 28 anni ‘sti ragazzi hanno i livelli di testosterone con il segno meno davanti come il mio conto corrente (che per lo meno è colore  rosso passione).

Il trasloco, il nuovo lavoro e quella dannata causa con zia Innominata mi hanno messo in ginocchio. Devo assolutamente trovare un sistema per monetizzare e ritrovare un po’ di serenità.

Oggi mi sento come la nutella spalmata sul pane azzimo, un po’ vorrei ma non posso… mi puoi comprendere?

xoxo,

Stella