Proteggersi dalle Invasioni

Bianca

proteggersi


Eccomi cara Stella
Di ritorno dall’ennesima visita all’ennesima ditta specializzata in traslochi.
Perché il tempo stringe e il nuovo anno ci vedrà già a Milano…non oso pensarci.


In famiglia sono tutti eccitati all’idea, anche perché da poco si è trasferita a Milano anche la cugina di Giulio…te la ricordi quella spocchiosa di Paola?

Quella dalla carriera super- brillante come ricercatrice universitaria che ha fatto 3 figli uno più bello, più educato e più intelligente dell’altro. Quella sempre perfetta nel vestire-sempre in forma- sempre impeccabile in qualunque occasione. Quella che ha una sua opinione sempre su tutto-ma-dico-proprio-su tutto!

Emma è stra-felice! La figlia maggiore di Paola ha la stessa età e le stesse passioni di Emma. Beh sono contenta per lei, almeno avrà già un’amica.

La scorsa settimana Paola-miss spocchia mi ha chiamato al telefono. E il suo tono di superiorità non ha lasciato scampo alle mie insicurezze e alla mia eterna inadeguatezza!

Ma quando è che succede? Si, il farsi invadere dal giudizio altrui. Il farsi permeare.

Perché, mi sono detta mentre la sentivo sparare con sottile sarcasmo giudizi sul mio non avere più una collocazione nella vita sociale che conta-giuro che ha detto così-perché le permetto di invadermi con il suo giudizio? Perché tollero queste invasioni?

Perché non riesco a schermarmi dalle cattiverie dell’altro?
Forse perché non sono stata mia abituata- si ecco, forse proprio così.

Eppoi qualche giorno fa, mentre ero in sala d’attesa del dentista e sfogliavo una rivista, mi sono imbattuta in uno di quegli articoli motivazionali che parlava- reggiti forte- del come fare ad “impermeabilizzarsi”.

L’articolo stilava una sorta di decalogo sul percorso per diventare meno succubi delle opinioni altrui.

Il primo suggerimento era quello di “pensare come Napoleone”. Si, si, diceva così. La prima tappa fondamentale è pensare che essere giudicati è inevitabile, perché-come diceva Napoleone- il miglior modo di farsi dei nemici è tentare di piacere a tutti”. Quindi nessuno può scappare alle critiche.

Punto secondo (eh si perché me li sono segnati tutti nel mio moleskine!) “prendere la giusta distanza emotiva”.

Come si fa? Dirai tu- come si fa? Mi sono detta io. E’ questione di allenamento. Ogni volta che c’è un giudizio su di noi bisogna catalogarlo e dire: è un fatto o un’opinione? Perché i fatti si possono argomentare e dimostrare, le opinioni no.

L’allenamento prosegue. A questo punto occorre ripensare al giudizio altrui che ci ha fatto più soffrire e ripetere ad alta voce: “io ascolto solo me stessa”, ergo “chissenefrega”. E più ci si allena più si riesce, spiegava l’articolo. E’ come iniziare a correre. La prima volta corri 10 minuti a fatica, ma se poi lo fai tutti i giorni arriverai a correre anche un’ora di fila senza neanche accorgertene. Questione di allenamento, appunto.

Ora arriva la vera e propria interpretazione: bisogna usare l’immaginazione e comportarsi come se fossimo delle persone abituate a fare spallucce alle critiche e immedesimarsi in questa parte. Continuando a recitarla diventerà un’abitudine e così si agirà in modo più automatico.

Perché spesso chi subisce distruttivamente le critiche gratuite e cattive tende ad essere molto duro e intransigente con se stesso.

Allora ogni volta che si è tentati di autogiudicarsi troppo severamente bisogna fermarsi e ripetersi mentalmente “io valgo”. Proprio come la pubblicità dello shampoo, l’avresti mai detto?

Io ho provato, sto provando tutti i giorni, non dico sia immediato,..ma allenare il proprio punto di vista non è male….oggi la Paoletta in questione mi ha di nuovo chiamato e mi ha di nuovo sottilmente criticato. Il fastidio è durato il tempo della telefonata. Sono riuscita a non farmi invadere. A impermeabilizzarmi.

Tanto per riportarla sul culinario mi sono sentita come la famosa torta di pere e cioccolato della nonna. Le pere stanno insieme al cioccolato ma non si fanno invadere. La loro consistenza e porosità rimane sempre la stessa. Il mare di cioccolato le circonda ma non le permea. Le pere sì che respingono con audacia le invasioni del cioccolato.
Grande stima delle pere!!!
Eccoti la ricetta : Torta pere e cioccolato!
Baci
Bianca

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