Detox

Bianca

Parola d’ordine Detox.

Ho bisogno di disintossicarmi.

Dalle troppe abbuffate, dai troppi giudizi di chi non sa e tenta di entrare nelle vite che non gli appartengono, dalle chiacchiere inutili.

Disintossicarmi dalle cattive abitudini. Dai cibi troppi grassi e dalle parole di troppo. Dal troppo che storpia sempre.

Dalle troppe aspettative, dalle troppe illusioni, dal troppo rancore.

Rimpiango le nostre giornate natalizie davanti al caminetto di Villa Segreta. Se tu non fossi stata vittima delle malevoli grinfie di questa influenza avremmo avuto modo di rispolverare un po’ di vecchie ricette della nonna e anche un po’ dei nostri segreti.

Da piccola vorresti che le cose rimanessero sempre uguali. Poi cresci e ti accorgi che questa sarebbe una terribile profezia.

Non ho avuto modo di spiegarti per bene la decisioni di trasferirmi a Bolzano nella Villa della nonna. Tu in preda ai tuoi conati di vomito (sei sicura sia stata solo influenza? Non mi starai nascondendo altro cugina?), le nostri madri ostaggio dell’agitazione per cene e decorazioni natalizie, mia sorella in stile guru salutista intenta ad impartire lezioni di cucina vegane ad Emma, le rumorose partite di poker di Giulio e del Colonnello, insomma un vero trambusto per aver modo di parlarci a cuore aperto.

E’ successo tutto così, in una delle mie solitarie mattinate milanesi. Il grigio liquido di un cielo che faceva da cornice ai troppi pensieri. Il quaderno a quadretti della nonna aperto in una delle sue tante ricette.
E su un lato un appunto sbiadito, scritto con un’incerta calligrafia : “Quando è che si impara finalmente a capire il nostro spazio nel mondo?” Anche lei aveva i suoi dubbi…

E di colpo un’illuminazione. Trasferirmi da lei, tra le sue mura, tra i suoi ricordi, tra i profumi del giardino di Villa Segreta. Trasferirmi e fare del suo regno una scuola di cucina.

Forse dobbiamo solo tornare all’inizio e ricominciare tutto da capo.

L’idea di buttarmi in qualcosa di totalmente nuovo è con me da diverso tempo, lo so. Si, è vero, lo ammetto, non esiste un singolo momento della mia vita in cui io non sia stata consapevole di quel pensiero che si agita nel mio cervello come un volatile in gabbia. Il problema finora era capire quale forma avesse questo pensiero. Dargli corpo e sostanza.

Giulio mi chiede di trasferirmi con lui e i ragazzi a Berlino, il suo soggiorno lì sarà ancora cosa lunga.

Ma io ho voglia di riprendermi la mia vita. Di riprendere il mio spazio nel mondo. Di provarci.

Di disintossicarmi dai pensieri negativi e dai “non ce la puoi fare”.

Passami a trovare presto. Ti racconterò tutti i dettagli davanti ad una delle zuppe fumanti che ti piacciono tanto, capaci di riscaldarti la pancia e il cuore. Rigorosamente detox…

Ti aspetto
Bianca

Lascia un commento

Name*
Email*
Url
Your message*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>