Bianca

panna cotta in cestini

Grazie dei fior….ma che bello Stella, il giglio peruviano intendo!! Bè anche Fabio l’architetto non è affatto male!

Allora ti  racconto di ieri; è arrivato tutto trafelato per il ritardo -2 minuti, Stella giuro non di più- e questa precisione a me amante dei numeri, dell’ordine e della puntualità è già parso come un pregio inestimabile.

Si è presentato, garbato e misurato nei gesti e nelle parole e ha estratto subito dalla sua 24 ore (di pelle marrone lineare come piacciono a me, non quelle di stoffa consunta che Giulio si ostina ancora ad usare) una pila di scartoffie, anche queste ordinate in cartelline di pelle con targhetta dorata,  ha inforcato degli occhialini in metallo –deliziosi-aggiungo io…e via al lavoro.

Una precisione, un rigore Stella che mi hanno rapita! Non saltare come tuo solito a facili conclusioni: nessuna infatuazione in vista. Solo che è la persona che cercavo, come consulente intendo. Attento all’ambiente, agli sprechi, all’energia alternativa. In verità non so nemmeno di cosa mi abbia esattamente parlato riguardo ai pannelli solari che intenderebbe installare …non-so-dove- talmente ero rapita dal suo sorriso.  Stella non ci crederai, dei denti bianchi, ma così bianchi che nemmeno mio figlio di 3 anni!

E la voce…calda, morbida, con un tono leggermente basso, quasi per non disturbare.

Insomma è stato un pomeriggio decisamente interessante, dal punto di vista lavorativo intendo…non mi fraintendere (ok, è tardi , so che lo stai già facendo, adorabile streghetta!)

Poi ad un certo punto è arrivato Giulio, si è presentato frettolosamente e l’unica cosa che è riuscito a sbiascicare a mezza bocca è stato un “E mi raccomando che non si spenda troppo! Gli amici li vediamo una volta ogni tanto, non si può buttar via un patrimonio per una taverna” E per fortuna che se ne è subito andato perché Fabio mi ha lanciato uno sguardo interlocutorio come a dire “Amici? Taverna? Ma di che caspita sta parlando ‘sto quà???”

No cugina, la situazione stava diventando decisamente imbarazzante, per fortuna Fabio, da persona acuta e perspicace quale immagino sia, deve aver subito capito e mi ha tolto dall’impaccio parlandomi di cotto fiorentino e cotto antico.

A proposito di cotto, ti inoltro questa ricetta di panna cotta al mango e cannella che il mio architetto mi ha ispirato. Te la propongo in cestini friabili ma avvolgenti. La panna cotta bianca e morbida ben si adagia in questi intriganti involucri di pasta frolla e si lascia cullare…

Per i cestini fai la pasta frolla (nel tuo caso comprala già fatta ;-)) ma se hai voglia si usano 300 gr di farina 00, 2 tuorli, 150 gr di burro ammorbidito, 150  gr di zucchero. Si lavorano burro e zucchero, si uniscono i tuorli, poi la farina, una bustina di vanillina e si continua ad impastare. Si lavora (poco) e si forma una palla che si avvolge una pellicola e si lascia in frigo per circa 1 ora. Si imburrano degli stampini. E si foderano con la pasta frolla. Si infornano per 10-15 minuti in forno pre-riscaldato a 180°. Sfornati si lasciano raffreddare. Nel frattempo prepari la panna cotta (per 6 cestini) in sole 4 MOSSE:

    1. Versa mezzo litro di panna fresca e 1 dl di latte in un pentolino con 100 gr di zucchero e un pizzico di cannella e fai scaldare fino a ebollizione.
    2. Metti 10 gr di colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 10 minuti, scolala, strizzala e uniscila alla panna mescolando per amalgamare.
    3. Riempi degli stampini in silicone con il composto di panna e lascia in frigo per almeno 3 ore.
    4. Taglia il mango a pezzettini, frullalo e aggiungi 1 cucchiaio di zucchero a velo, fai cuocere per qualche minuto, una volta raffreddato metti sulla panna cotta.

Raffredda tutto poi capovolgi le formine di panna cotta e riponi nei cestini di pasta frolla.

NON LO SCORDERAI FACILMENTE (il tuo cestino di panna cotta)

Ti Abbraccio forte forte

Bianca


Lascia un commento

Name*
Email*
Url
Your message*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>