Ciao Stella

non ti ho più scritto lo so. Sono profondamente colpevole di questo silenzio che non ti meriti ma a volte mi sento talmente presa dalle emozioni da dimenticarmi di chi mi sta intorno. A te non succede mai?

Nemmeno gli ultimi tragici avvenimenti di Parigi sono riusciti a distogliere l’attenzione dai miei pensieri che, come in un loop infinito, si inseguivano facendo cadere in un oblio anche le incombenze quotidiane.

Tipo il fare la spesa, ritirare il vestito di Giulio dalla lavanderia, quello che doveva mettersi in occasione di una importante convention.

Niente, black out totale. Colpevole di essermi così profondamente estraniata.

Colpevole di essermi ritirata in un egoistico limbo così ego-riferito.

Ho passato giornate intere a pensare a un mio piano B, quello che poteva evitare il nostro trasferimento a Milano. Ma tutto congiurava contro di me. Persino Emma, da sempre attaccata alla sua città, ha trovato entusiasmante l’idea di andare a vivere nella metropoli…potenza dei 14 anni e della capacità di vedere i propri orizzonti allargarsi.

Invece io non ho trovato una scusa plausibile per permettermi di opporre un secco ma motivato NO.

Anche il progetto di fare del mio laboratorio di impasti una scuola di cucina con la mia compagna di avventure culinarie Diana non si è rilevata una scusa oggettivamente valida. Colpa mia di essermi scelta come partner una persona che c’è e si manifesta solamente se sollecitata.

In caso contrario potresti morire sotto chili di pan di spagna o essere frantumata da un minipmier impazzito e lei nemmeno se ne accorgerebbe. Ecco, lei è una di quelle persone che mostrano di avere interesse per te solo se tu ne hai per loro. Una di quelle che il giorno prima ti vorrebbero coinvolgere in mille e più progetti e poi improvvisamente si eclissano e a meno di una tua chiamata potresti non sentirle mai più. Volatizzata come una nuvola di zucchero a velo!

Beh nulla di particolarmente entusiasmante non ti pare?

Continuo ad ingegnare la mia mente per farmi venire in mente un progetto plausibile che richieda la mia presenza da queste parti e mi tolga di dosso la colpevole sensazione di non avere quel famoso piano B.

Nel frattempo per tirarmi un pò su , mi cucino un bel tiramisù…la vuoi la mia ricetta?

Tiramisù di Bianca