Cheesecake newyorkese lussurioso dei cambiamenti senza ripensamenti

Stella

Ciao Bianca,

ho fatto i biscottini con la tua ricetta  stellare, un successone! Per l’occasione mi sono anche fatta i capelli come la mia adorata principessa Leila, non puoi capire che bonazza!

Ho incontrato Rosy, la figlia del proprietario del negozietto della targhetta di nonna. Mi ha raccontato che suo nonno Peppe era emigrato da Napoli negli stessi anni di nonna Egle e nonno Ettore. Ricostruendo un po’ la nostra e la loro storia, pare che fossero vicini di casa a Mulberry Street. Peppe lavorava come barbiere ma aveva la segreta passione per la pittura. Latte, scatole, pezzi di cartone, barattoli erano la tela preferita da un artista per vocazione che amava fischiettare antiche canzoni della tradizione partenopea.

Quella che ho visto in vetrina era la sola targhetta, realizzata da Peppe, in possesso della nipote. Mi ha fatto notare un particolare – che ti chiedo di verificare su quella di nonna Egle. Anche la nostra targhetta sul retro ha le iniziali EP con una data (io la data non riesco a vederla bene però- leggo un 193…)?

EP starebbe per Esposito Peppino (detto Peppe) ma anche, secondo le mie romantiche elucubrazioni, per Egle e Peppe. Eh? Che dici? Troppo? Esagero? Sì, forse sto volando con la fantasia. In fondo nonna Egle e nonno Ettore erano così uniti. Guardo troppe serie tv americane, lo ammetto.

Comunque questa cosa continua a destare il mio interesse. Vorrei tanto ritornare a quella Little Italy dei nostri nonni. Già mi immagino nonna Egle con mamma e zia Aurora in braccio passeggiare per Canal Street…
Adesso ci sono solo asiatici accidenti, e degli italiani che avevano solcato il mare inseguendo il sogno della libertà solo pochissime e sbiadite tracce.

Hai avuto nuove da zia Linda? Ho provato a chiamare Gertrud ma, un po’ il fuso, un po’ lei che è fusa dal suo razionalismo teutonico, non sono riuscita a parlare né con lei, né con zia Linda. Mi fai sapere? Ci sentiamo via Skype, ok?

Quello che mi scrivi del coleottero, invece, non mi stupisce. Difendilo, sì continua a farlo. Ma te l’ho già detto cugina. Quello è un’acqua cheta con l’animo da psicopazzo! Tu ingoia quei fiori che piacciano tanto a tua sorella e vola qui da noi con i pupi! Un laboratorio? E questa novità? Figo! Come lo stai attrezzando? Dove? Dai dai sputa fuori tutto che sono curiosa come una scimmia tailandese!

E’ bello sapere che finalmente qualcosa si muove dentro quella corazza di vetro. Io lo so che  che si muove, che scalpita e bolle…Quella Bianca ragioniera ha bisogno di cambiamenti, ma senza ripensamenti! Ah, e meglio se libidinosi e un po’ lussuriosi, do you know what I mean, right?

Cara Bianca, qui è il caso di festeggiare con una bella “Cheesecake Newyorkese Lussuriosa dei Cambiamenti senza Ripensamenti“.
Tiè sparati ‘sta ricettina di Kate, aka la Barbie girl wannabe di tuo fratello Emilio, lo Ian Solo de noaltri. E’ buona buona, io l’ho già testata…però è una bomba!

Ingredienti 

Le fondamenta del piacere (la base della cheesecake)

  • 120 gr di biscotti, tipo digestive
  • 65 gr burro
  • cannella in polvere
  • un pizzico di sale

Il cuore della lussuria

  • 500 gr di formaggio fresco pastorizzato, tipo philadelphia
  • 130 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 1 limone
  • 20 gr di fecola di patate
  • 100 ml di panna fresca
  • 1 bustina di vanillina
  • cannella in polvere
  • un pizzico di sale

La vetta della gaudente

  • 150 ml di panna acida o creme fraiche
  • 20 gr di zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • frutti di bosco

Dagli ingredienti capirai bene che NON è un dolce dietetico, ma è un orgasmo sublime di piacere per veri lussuriosi del cambiamento senza ripensamento, e che non temono la bilancia!

Vediamo come procedere.

Parti dalla base sminuzzando con un mixer i biscotti. Quando sono belli spappolati, mettili in una ciotola, aggiungi un pizzico di sale, un cucchiaino di cannella e versa suadente il burro fuso. Immergi le mani e impasta  per ottener un composto omogeneo per foderare la base della tortiera (usa una di quelle a cerchio apribili e metti un po’ di carta da forno). Metti la tortiera in freezer per circa 30 min per farla indurire e dedicati con amore ad amalgamare gli ingredienti del cuore.

Preriscalda il forno a 180°.

In una terrina unisci 3 tuorli e 2 albumi, la vanillina e lo zucchero. Monta tutto con uno sbattitore elettrico. Quando vedi che si sono fusi con passione, unisci il formaggio, il succo di un limone, la fecola, sale , cannella e la panna (non montata).

Versa il cuore del cheesecake sulle fondamenta del piacere che avrai, ovviamente, tolto dal freezer.

Adesso sei pronta per infornare. Lascia cuocere per 30 min a 180° e poi per altri 20minuti a 150°.

Se la superficie del nostro dolce lussurioso inizia a brunire, copri con un po’ di stagnola.

A fine cottura, lascia raffreddare la torta e prepara la vetta gaudente. In una ciotola unisci panna acida, zucchero e vanillina. Spalma lentamente e con cura il composto a copertura del cheesecake e lascia raffreddare mezza giornata in frigorifero.

Quindi guarnisci come preferisci: frutti di bosco, cioccolato, caramello, fragole…insomma quello che stuzzica di più la tua fantasia e il tuo palato…lussurioso!!!

Bacissimi cugina.

xoxo

Stella

Lascia un commento

Name*
Email*
Url
Your message*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>