Cartoline da Zante
Ciao Stella,
eccomi qua seduta in un bar della magnifica Zante a scriverti dal mio tablet con la connessione wi-fi che va e viene.
L’aria è densa di profumi, il mare cristallino, i colori da favola!
Mi sono innamorata di quest’isola!
Le giornate passano pigramente e mi sto sempre più rigenerando.
Peccato che la nostra vacanza duri solo una settimana. Vorrei poter assaporare di più questi ritmi così lenti, così miei.
Non sai quanto mi stia gustando questo essere così lontana dal mondo, questo essere così disconnessa (faccio un’eccezione solo per te!)
Senza sapere quello che succede nel mondo, senza che nessuno ti ricordi chi sei e in che mondo vivi!
Oh so bene che tu troveresti aberrante questo essere così distaccata dal mondo che ci circonda.
Invece io sto qui, mi sto godendo minuto per minuto la mia famiglia e questo non solo mi basta, ma mi sembra meraviglioso.
Trovo meraviglioso che noi 4 quando ci ritroviamo così da soli con noi stessi, senza pensieri ed impegni quotidiani che ci distraggano , riusciamo e recuperare un linguaggio tutto nostro.
Fatto di racconti, di risate per piccoli accadimenti passati e tutto con una complicità che di solito non abbiamo. Sembrano annullarsi le differenze di età .
Prendi me e il mio Tommy: un bambino di 4 anni ed una con più di 40 che ridono a crepapelle delle stesse cose!
Eppoi noi. Ti sorprenderai di sapere come è diverso Giulio quando gli impegni di lavoro non lo incupiscono e non lo isolano dal mondo, dal nostro mondo.
Socievole, sempre attento e di buonumore. E meno saccente del solito!
Vederlo così mi fa pensare a quanto invece si chiuda in sé stesso e nei suoi problemi, a quanto forse è incapace di esternare le sue ansie e quello che io scambio per assenza e mutismo forse è solo difficoltà a condividere le sue paure.
Forse dovrei comprenderlo di più. Forse.
Quest’aria e questo mare assecondano la tolleranza.
Forse dovremmo essere tutti più tolleranti con chi ci sta vicino.
Ma veniamo a te. Sai che non condivido questa idea del tuo ritorno a New York. Non è meglio andare avanti Stella invece di ripercorrere strade già battute?
No…chiedo solamente.
Mi sembrava che il B&B di Bolzano, la tua Villa Segreta potesse essere un bel progetto.
Non esiste solo New York, ma forse di queste cose dovremmo parlarne insieme a voce, che ne dici?
Magari di fronte ad un bell’aperitivo accompagnato da queste polpettine greche che sono una vera delizia, le Keftèdes mi sono fatta dare la ricetta. Assaggiamole insieme, dai!
Sabato torno. Ti voglio da me prima di ogni tua decisione avventata. Giura
Un abbraccio pieno di sole!
Bianca
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