Cara Stella
che bella l’atmosfera natalizia di Bolzano. Non mi ci abituerò mai completamente. Ogni volta è sempre la stessa emozione. Piazza Walter, i mercatini, la cioccolata calda per strada, i bretzel con lo speck, il profumo dello strudel appena sfornato….

Stare insieme in questi giorni mi ha fatto riappacificare con il mondo.

E stare insieme nella vecchia casa della nonna mi ha fatto ricordare l’impellente necessità delle cose semplici.

Il profumo del pane appena sfornato. Un caffè accompagnato dal primo sorriso del mattino.

Un vino sorseggiato sbocconcellando formaggio e chiacchiere di fine serata. Il caldo abbraccio di tua cugina come sempre inconsolabilmente affranta dall’universo maschile.
In fondo sono queste le cose che voglio.

La sicurezza delle cose semplici, capaci di strapparti un sorriso anche in mezzo alle lacrime più vere.

Senza chiedere niente di più. Perchè anche poco può bastare . Beh almeno a volte…dici che questi ragionamenti sono
già sintomo di vecchiaia incipiente?

E mia cara ragazza smetti di riporre così tante aspettative in ogni essere umano di sesso maschile che incontri. Non delegare agli altri la tua felicità.

Non eri tu che criticavi la ricerca di un uomo ad ogni costo? Ecco in questo momento potresti anche bastarti.

Sono tornata solo ieri sera ed ho già un terribile nostalgia delle nostre chiacchiere.

Mi farò un bagno caldo rigenerante e lo riempirò con tutti quei sali colorati e profumati che mi hai regalato (quello al ribes nero mi intriga proprio). Cose semplici.

Come questa crema alla ricotta, miele e cannella, con incursioni di frutta secca. Semplice ed appagante.

Ti abbraccio

Bianca