Burraco love
Ammappete come piccano e come sei piccata!
Altro che paturnie, questa allergia è decisamente peggio. Attenta che dopo 6 settimane, e lo dico per esperienza, l’orticaria allergica si cronicizza, e poi sono dolori.
Sono appena arrivata a Bolzano. I miei hanno supervisionato alla grande i lavori e dovrei essere pronta a inaugurare per metà settembre.
Sandro è a Roma a fare esami e sembra che il colonnello e la sua consorte appassionata di soap opera (mio padre et mia madre) abbiano riscoperto il piacere della vita tra i monti.
Mamma è diventa la iena dei fornelli. Anche adesso che scrivo seduta al tavolo di legno della cucina di nonna Egle, lei è lì, davanti a me, che impasta da ore qualcosa e urla al colonnello frasi strane come “amore, stasera ricordati che c’é il torneo di burraco a casa dei Bellinzona”.
Il torneo di burraco?
Ma la cosa che mi stravolge di più è la risposta, dolcemente urlata, del colonnello, seduto in panciolle sul divano davanti al camino con in grembo l’ultimo giallo di Carrisi: ” Tesorino dolce, certo che mi ricordo”.
OMIODDIO! Mio padre che chiama mia madre tesorino dolce e che partecipa a un torneo di burraco?
Ti prego cugina, ricordami che sono tornata da New York e non dalla Jamaica… i Frappuccini non fanno venire le allucinazioni, vero?!
Mi viene la nausea!
Non voglio pensare che durante le vacanze a base di ristrutturazioni, Villa Segreta sia diventata un nido erotico per piccioni pensionati in calore…bleah!
Non riesco proprio a capire il colonnello? Che diavolo gli starà cucinando quella infida di mia madre? Focacce con siero della maga Circe?
Vista la nausea, è meglio che oggi non trasferisca le miei emozioni in impasti. No. Meglio il salutare digiuno.
Ah, e sai la cosa peggiore? Mi vogliono parlare. A pranzo.
Pensami. Tanto.
xoxo,
Stella
PS: ma tu hai mai giocato a burraco? Sarà mica quello l’ingrediente che attizza?
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