Black Friday
La tua ritrovata leggerezza mi commuove. E’ da tanto che non ti sento così lieve nei pensieri, pronta ad abbracciare solo il quotidiano e a tuffarti con insolita dedizione nel presente.
Bene, brava, così mi piaci.
Capace di apprezzare tutto quello che viene, e se poi non viene chisseneimporta!
Tutto il contrario di me. La pesantezza di questi ultimi giorni è palese in tutto quello che faccio.
Come un’aurea grigia che mi porto dietro dalla mattina alla sera. Sempre pensierosa, sempre sbadata, svampita, tutta presa in un’irrefrenabile tourbillon di pensieri.
Ed oggi è stato proprio il mio Black Friday, il mio venerdì nero. Che poi, manco a farlo apposta oggi è stato proprio ufficialmente decretato il Black Friday. Figurati se non lo sai tu!
Io pensavo chissà mai cosa sarà successo venerdì 27 novembre per chiamarlo venerdì nero …e invece no, pare che questo black Friday sia un’invenzione tutta americana – ma guarda tu!-per definire il giorno dopo il Thankgivingday (cioè il giorno del Ringraziamento) giorno di grandi sconti (soprattutto on line). E si chiama così perché con gli incassi positivi il nero dei libri contabili si distingueva positivamente dai segni in rosso delle giornate negative!
Bè quasi quasi mi sono lasciata convincere e mi sono subito fiondata su Amazon per comprare quel telefonino che mi piaceva tanto visto che il mio è dell’età della pietra. Eppoi perché no scarpe sneakers per Emma che al negozio ci vuole un mutuo ! E un nuovo Ipod!
Insomma ci perdo tutto il pomeriggio, faccio le mie scelte, decido cosa comprare, vado al mio carrello virtuale e al momento di pagare mi accorgo che la mia carta non ha più fondi…..
Telefonate, verifiche e alla fine scopro che è stata clonata! Ho appena fatto in tempo a bloccarla, però un po’ di soldini mi sono proprio stati ciulati. Più Venerdì Nero di così……..
L’episodio, semmai ce ne fosse stato bisogno, non ha fatto altro che demotivarmi ancora di più ed è solo per rendere omaggio alla tua ritrovata leggiadria nei pensieri che ti propino la ricetta della famosa Angel Cake, una torta buona buona , magra e leggerissima.
Non mi dire che non te la ricordi! Era la famosa torta americana della nonna, quella che lei cucinava sempre quando dopo averci riempito la pancia di crema pasticcera si accorgeva che le erano avanzati tanti albumi e siccome aveva sempre un occhio al portafoglio e non si buttava via nulla, ci assoldava come sue aiutanti per preparare la sua torta americana, la sua Angel cake.
Te la cucino e te la porto quando ti vengo a trovare.
A tempi migliori (per me)
Ti abbraccio forte
Bianca
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